Nel precedente articolo “Educare il cane” abbiamo spiegato perché un proprietario dovrebbe educare il proprio cane ed alcuni principi di base da seguire. Oggi proseguiamo il discorso spiegando in che modo il nostro cane impara.
Una delle lamentele più frequenti che ricevo da parte dei proprietari che decidono di venire a lezione è che i loro cani “non li ascoltano”. Provate a mettervi per un istante nei panni del vostro cane. Se qualcuno vi parlasse ininterrottamente in una lingua straniera che non avete mai sentito, per quanto tempo riuscirete a prestargli attenzione? Probabilmente non per molto, perché semplicemente non sareste in grado di capire quello che il vostro interlocutore sta cercando di dirvi. Questo è quello che accade al cane quando ci relazioniamo con lui unicamente attraverso la parola.
Per comunicare in modo chiaro e coerente con il vostro cane, è necessario capire in che modo impara le cose. In generale i cani apprendono attraverso l’azione o meglio tramite le immediate conseguenze al loro comportamento. La natura delle conseguenze determina come si comporteranno in futuro. I cani, come gli altri animali (persone incluse), lavorano per ottenere qualcosa di positivo mentre cercano di evitare le cose negative. Se un comportamento si traduce in qualcosa di gratificante – come un bocconcino, una carezza, la possibilità di correre e divertirsi con altri cani oppure giocare con il proprietario – il cane riproporrà quel comportamento più spesso perché diviene il modo per ottenere una ricompensa. In caso contrario, se un comportamento porta ad una conseguenza sgradevole – come essere ignorato o essere privato di cose per lui gratificanti – questo farà in modo che il cane non riproponga più quel comportamento.
Se vi piace un comportamento, premiatelo!
Come detto in precedenza alcuni metodi di addestramento utilizzano le punizioni (sia verbali sia fisiche), come le correzioni ottenute strattonando il cane con il guinzaglio, per scoraggiare i cani a fare tutto tranne quello che vogliamo noi. Altri metodi invece si basano sul premiare il cane quando fa quello che desideriamo. Sebbene entrambi i metodi possono funzionare, il secondo è solitamente il metodo più efficace… ed è anche più divertente per il vostro cane.
Ad esempio utilizzando dei premi (rinforzi positivi) come dei boccini, un gioco o semplicemente lodando il cane, gli si può insegnare a rimanere seduto quando altre persone si avvicinano mentre state passeggiando. Se il vostro cane è seduto, non cercherà di trascinarvi verso i passanti, saltando loro addosso per salutarli quando saranno abbastanza vicini. Questo è un metodo di addestramento semplice per il quale non è necessario causare nessun dolore o iusare alcuna intimidazione. In alternativa potreste afferrare il cane per il collare, scuoterlo con una bandiera ed immobilizzarlo a terra ogni volta che vuole saltare addosso alle persone per salutarle, e molto probabilmente alla fine otterrete lo stesso risultato, il cane non salterà più addosso alle persone. Ma considerate però i possibili effetti negativi della seconda scelta:
- il cane potrebbe pensare che le persone fanno paura in quanto ogni volta che cerca di salutarle accade qualcosa di brutto (lo punite fisicamente), e quindi la prossime volte farebbe meglio ad abbaiare o ringhiare a tutte le persone per evitare che queste si avvicinino;
- il cane potrebbe anche pensare che siamo noi la persona di cui avere paura perché quando cerca di accogliere altre persone gli provochiamo del dolore.
Se esiste un modo per insegnare al cane le buone maniere senza ferirlo o fargli male, perché non farlo?
Invece di punirlo tutte le volte che fa qualcosa di sbagliato, cercate di concentrarvi sul premiare ogni volta che fa qualcosa che vogliamo. Quando il cane fa qualcosa che ci piace, premiamolo con quello che ama maggiormente (per alcuni cani può essere il cibo, per altri un gioco, altri ancora una carezza). Otterremo lo stesso risultato senza compromettere la relazione tra noi e il nostro migliore amico a quattro zampe.
Se non vi piace un comportamento, allontanante i rinforzi
La parte più importante dell’educazione del vostro cane è fargli capire che andremo a premiare solo i comportamenti che piacciono a noi. Ma il cane ha bisogno anche di capire che per tutti quei comportamenti indesiderati, non esiste alcun tipo di premio.
Fortunatamente, per scoraggiare comportamenti indesiderati non c’è alcuna necessità di coinvolgere dolore o intimidazione. Avrete solo bisogno di fare in modo che il comportamento indesiderato non venga ricompensato. Semplice no?
La maggior parte delle volte, le motivazioni che spingono un cane a determinati comportamenti non sono un mistero. Loro fanno solamente quello che funziona. I cani che saltano addosso alle persone, per esempio, lo fanno perché ottengono in cambio la loro attenzione – sia positiva come un saluto od una carezza, sia negativa, come un rimprovero o uno spintone per essere rimessi a terra.
E’ possibile insegnare ai cani a non saltare semplicemente ignorandoli tutte le volte che lo fanno. Si potrebbe per esempio girarsi di spalle o fissare il cielo tutte le volte che cercano di attirare la nostra attenzione saltando nella nostra direzione. Appena il cane torna calmo e si siede, è possibile dargli l’attenzione che desidera. Se agite in questo modo il vostro cane imparerà due cose contemporaneamente. Fare qualcosa che a noi piace (cane seduto) funziona ed è molto efficace per guadagnare ciò che vuole (attenzione), mentre il fare qualcosa che non vogliamo (saltare addosso) comporta sempre la perdita di ciò che vuole (attenzione).
Vi invitiamo a continuare la lettura su come “Educare il cane” passando al prossimo articolo “Una efficace gestione delle conseguenze”.